top of page
  • Immagine del redattoreStefania Marra

Drag Me up Festival 2023

Lo confesso, io il Drag Me Up l’ho scoperto solo l’anno scorso: ho visto uno straordinario Cabarecht con le Karma B e Holidolores, e nella serata finale ho avuto l’onore di presentare il mio libro, all’epoca fresco di stampa. Ed ecco che finalmente, proprio ieri (primo dicembre), è iniziata la quarta edizione, anche questa volta ricca di eventi online e dal vivo.

“Ciò che viene definito pop può essere carico di contenuti e significati, e una programmazione di eventi legati al mondo Drag è necessaria in questa città, quanto dialogare con le nuove generazioni è fondamentale per creare processi virtuosi: la diffusione di messaggi positivi e processi di decostruzione di narrazioni tossiche sono obiettivi della nuova edizione del festival”.

Expect Respect” è il sottotitolo scelto dalla direzione artistica di Karma B e Margò Paciotti, alla guida di questo festival drag, di performing art e arti queer a cura di Ondadurto Teatro. “Dopo un ottimo riscontro di pubblico e critica che ha coinvolto numerose realtà della scena contemporanea, oggi vogliamo progettare una manifestazione che possa andare ancora più in là e rappresentare un momento voluto, ricercato e condiviso da cittadinə che abitano e vivono la Capitale. E questo lo faremo attraversando i confini linguistici e performativi interrogandoci sui nuovi sintomi e sulle emergenze sociali ed artistiche”. Gli eventi in programma spaziano dall’arte figurativa alla stand up comedy, dal drag show ai laboratori ed altri linguaggi artistici che mirano a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, con un focus particolare sulle nuove generazioni, “proprio per creare un dialogo dove ve n’è più bisogno. Scevri da qualsiasi strumentalizzazione, si vuole aprire un confronto teso alla comprensione dei diversi punti di vista:

la non discriminazione e la visione di inclusione dei generi sono i capisaldi di un festival che risponde alle istanze in materia di Agenda 2030 e alle linee di progettazione culturale Europea legata alla lotta a qualsivoglia discriminazione culturale e di genere”.

Un’altra novità sono le “residenze di creazione”, uno spazio di ricerca e progettazione dove sviluppare spettacoli e nuovi progetti performativi legati alla valorizzazione della diversità e alla lotta alle discriminazioni.

“Sul territorio Nazionale non esistono residenze per artistə dedicate alla scena Drag o Queer. Lo scopo pertanto sarà quello di ospitare progetti che si apriranno in forma di restituzione o spettacolo verso il pubblico e che affronteranno un ambito specifico: quello Queer. Queste esperienze in Europa e nel mondo sono all’ordine del giorno. Noi vogliamo “importare” questa pratica e metterla a disposizione della scena contemporanea. Vogliamo qualificare le attività di residenza promuovendone l’identità distintiva e l’autonoma funzione nel rispetto della pluralità delle differenze, accompagnare e sostenere la crescita delle professionalità e la rigenerazione delle competenze. In questo primo anno, la residenza sarà dedicata alla creazione del nuovo format Drag College che mira ad un dialogo innovativo con le nuove generazioni”.

Il Drag Me up festival durerà fino al 17 dicembre e avrà luogo in diversi Municipi di Roma Capitale e online. Qui c’è il programma completo. Nei prossimi post parlerò nel dettaglio di alcuni degli appuntamenti previsti, ma intanto vi segnalo il primo live show, il 4 dicembre, all’Off/Off Theatre (Via Giulia 20) con le performer della quarta stagione della Drag Race Italia Lina Galore e Morgana Cosmica, affiancate dalla nota drag sarda La Trave Nell’Okkio e la special guest Debora Villa; presentano Karma B e Margò Paciotti.


Foto della campagna Danilo D'Auria

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page