Il momento fatidico è arrivato: eccomi al primo post. Non sono pratica di blog, ma immagino che a questo punto dovrei spendere qualche parola per raccontare come nasce Pensieri e scarole.
Un blog non era proprio in cima alla mia to do list, anzi ho sempre diffidato di questi diari pubblici: che me ne frega di cosa tizio o caia hanno mangiato oggi o della loro musica preferita, e quindi cosa potrebbe mai fregare al mondo di quello che potrei eventualmente dire io? Poi mi sono permessa di guardare meglio il mondo dei blog, e ho scoperto che ne esistono di tanti tipi, e alcuni sono addirittura interessanti, ben scritti, invitanti, piacevoli.
D’altro canto, non posso negare che mi piace scrivere. Una passione che ho da sempre, ne ho anche fatto una professione. E sì, qualcosina da dire ce l’ho anche io.
Inoltre ultimamente un team di persone che mi sono a vario titolo molto vicine mi hanno lavorato ai fianchi, ognuna mostrandomi motivazioni differenti, in effetti inoppugnabili, fino a fare breccia nelle mie resistenze. Ed eccomi qui.
In un paio di pomeriggi ho buttato giù la grafica, divertendomi molto, fino a incagliarmi sulla scelta del titolo. Scoglio brillantemente superato dalla mia titolista ufficiale, e cioè mia moglie. In una nottata insonne ha partorito Pensieri e scarole, partendo da un meme della musica nostrana e fondendo in esso la mia passione per la cucina e lo scopo del blog, diffondere pensieri.
Sei una donna battagliera, dovresti parlare della tua vita ad altre donne, mi disse una volta una persona che aveva una casa editrice. Non ero pronta. Oggi, tanti anni e tante esperienze dopo, credo sia il momento di farlo. E di condividere anche il bagaglio che ho costruito in più di due decenni di professione giornalistica. Un bagaglio fatto di ecosostenibilità , consumo consapevole, enogastronomia, battaglie per i diritti civili, nuove tecnologie e frattaglie varie. Qualche volta pubblicherò un vecchio articolo, una foto, una citazione. Spero di incontrare il vostro interesse, di potermi confrontare con i vostri commenti, di poter in un futuro far crescere insieme questo spazio di pensiero. Credo sia il momento di seminarle, queste scarole!