Consumatori digitali, ma quanto?
- Stefania Marra
- 22 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min
La pandemia causata dal Covid19 ha impattato in modo incisivo sulle nostre vite. Cose che davamo per scontate, come una passeggiata, la spesa o andare al lavoro, sono state fortemente limitate. Per adeguarsi, molti italiani hanno dovuto fare pace con la tecnologia e decidersi ad utilizzare il web per lavoro, svago e acquisti.
Proprio i comportamenti di acquisto hanno registrato una notevole trasformazione - con un’impennata dello shopping online - analizzata da una recente ricerca Netcomm/MagNews. Food (da 2% a 9,9%), fashion (da 2% a 12,9%) e personal care (da 2% a 12,8%) sono i settori esaminati. Due le principali modificazioni registrate nei consumatori da febbraio 2020 ad oggi, relative alla tipologia di acquirenti e ai punti di contatto tra cliente e brand. La ricerca rileva che i touchpoint più rilevanti sono le recensioni e il digital wallet, punti focali su cui investire per il prossimo futuro che, una volta allentate le restrizioni fisiche, vedrà una flessione nell’uso del digitale. Come far tesoro di questa costumer revolution? Investendo su costruzione del costumer journey, analisi dei comportamenti e dell’esperienza dell’utente e creazione di un migliore percorso di business experience. E-commerce o meno, il contatto digitale col cliente sarà sempre più cruciale.

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